giovedì 9 aprile 2009

La musica tradizionale thailandese nella muay thai


Dal guerriero.it (Giulio Socci):

LA MUSICA NELLA DANZA RITUALE: la Ram Muay è una danza tradizionale propiziatoria intrisa di valori storici, etici, religiosi, spirituali e culturali, che da sempre viene coreograficamente eseguita, prima di ogni incontro di Muay Thai. Prima di passare ad analizzare la Ram Muay, vorrei però spendere due parole per il tanto trascuarato Wai Kruu (onorare o rendere omaggio al maestro). Questo rito che precede la danza vera e propria, è di rilevanza molto importante, anche se viene spesso trascurato da molti atleti odierni. L'atleta, inginocchiato al centro del ring e rivolgendosi al proprio campo di allenamento, recita una preghiera unendo le mani vicino al viso e successivamente fa degli inchini, in genere tre, ringraziando il maestro per la conoscenza trasmessagli, la scuola e gli ex combattenti, che hanno onorato il campo prima di lui. Questi riti avevano ed hanno un compito ed un significato ben preciso, usato quindi dagli atleti di "ieri" e di oggi per:
  1. Ispezionare l’area di combattimento; (in antichita' prima di combattere si eseguiva la danza anche per ispezionare il terreno (visto che non esisteva un ring) quindi si “tastava” il terreno per vedere com' era se c' erano pietre ecc.);

  2. Scacciare eventuali spiriti maligni; (proteggersi contro gli spiriti maligni infatti, antropologicamente parlando, il cerchio in testa… “il Mongkon”… serve proprio a creare una “aurea” protettrice. Il cerchio in generale infatti, e' il simbolo magico perfetto per tutti gli occultisti. Pensate che anche gli antichi romani, prima di dichiarare guerra ad un popolo, eseguivano danze rituali magiche in modalita' diversa dai tailandesi… ma il concetto e' quello, ed il simbolo del cerchio figurava anche in questi rituali....e figura comunque in tutti i riti magici presenti al mondo);

  3. Richiamare i propri spiriti protettori;

  4. Mostrare le proprie qualità fisiche; (esibire una recita della propria indole guerriera... pensate che, come qualcuno di voi ben saprà… la Ram Muay mima proprio scene di guerra);

  5. Allungare i più importanti distretti muscolari (in tempi arcaici si eseguivano questi movimenti molto lentamente e seguiti da una respirazione addominale profonda... proprio come avviene nell' hata yoga );

  6. Entrare nello spirito e concentrazione necessaria (esorcizzare la paura elevando il morale… si perché anche gli antichi guerrieri erano consci di avere paura… solo alcuni stupidi di oggi lo negano persino a se stessi!);

  7. Omaggiare la propria scuola, maestro ed antenati;

  8. Mostrare la sua diligenza nell’ osservanza e conoscenza delle tradizioni (rispettare le regole della tradizione guerriera della sua stirpe di appartenenza);

Rappresenta comunque per tutti ormai (orientali ed occidentali) un indispensabile rituale che prepara emozionalmente al proseguo del compito. Ci sono alcune scuole che hanno una loro particolare danza rituale ed i più informati ed attenti, riescono (osservando la danza) a comprendere il camp o perlomeno la zona tailandese di provenienza di questo o quell’atleta… e persino alcuni, a prevedere le peculiarità tecniche del combattente che vi si esibisce eseguendola completamente. La musica tradizionale che accompagna la danza, ha un ritmo molto lento, particolarmente stridulo e “gracchiante”. Gli strumenti che sono usati per formare la tipica melodia sono:
  1. Il tamburo lungo, che viene battuto con delle apposite bacchette o mano nuda, da entrambi i lati e aventi sonorità diverse

  2. Un particolare “piffero” o flauto (quello che genera il suono stridulo) che viene suonato gonfiando a dismisura le guance dell’abile suonatore e generando un suono continuo (per intenderci come accade per la cornamusa).

  3. Due piattini di ottone del diametro di circa 10 cm , che si suonano tenendoli in mano e sbattendoli tra loro e dando il ritmo con il tamburo.

In Thailandia, la musica viene suonata “dal vivo” per mezzo di una orchestrina formata da un numero minimo di tre elementi (uno per strumento). Solitamente l’atleta thai si muove con una propria cadenza ed è l’orchestrina… che suona adattandosi al ritmo dell’atleta che esegue la danza. In occidente invece, vengono usate le stesse melodie preregistate su nastro, cassetta o cd… e suonate durante la danza. In questo caso sarà l’ atleta, che cercherà di uniformare il suo ritmo a quello della melodia che lo accompagna.

LA MUSICA DURANTE L’INCONTRO: come avrete sicuramente notato, anche durante tutti i round dell’incontro, una musica tradizionale accompagna il combattimento. In Tailandia (sempre per il motivo che è suonata dal vivo) è la musica stessa che accompagna l’incontro, a modificare e modulare il suo ritmo, con il variare delle fasi e ritmi di combattimento. Solitamente è tacitamente e comunemente accettato il fatto che nei primi round, gli atleti partano piano e studiandosi, per poi andare in crescendo verso il proseguo dell’incontro. Così come solitamente, il clinch inizia a manifestarsi dal 2° o 3° round in poi… Così come per i colpi di gomito dal 3° o 4° in poi… Ma non è detto però che sia una regola fissa! In Tailandia, quando i due iniziano a spron battuto fin dal primo round, anche il ritmo dell’orchestrina incalza sempre di più, adeguandosi quindi al ritmo degli atleti. Ma solitamente come tutti avrete avuto modo di notare, accade proprio quello che abbiamo poc'anzi esposto. Proprio per questo quindi… (forse non tutti lo sanno) i pezzi musicali preregistrati, sia su nastro che su cassetta o cd… non hanno lo stesso ritmo nel proseguo dell’ascolto. Anzi… notiamo addirittura che ogni tre minuti circa, questa osserva un attimo di pausa per poi riprendere daccapo… (nella Muay Thai quando si ferma il tempo durante il round… si arresta anche la musica!) ma con un ritmo leggermente e progressivamente superiore dal 1° al 5° pezzo. Se provate a far ascoltare un qualsiasi pezzo di questa musica ad un atleta professionista thai… vi stupirete del fatto che lui vi saprà indicare con precisione di che round si tratti ed a che punto (inizio, metà o fine) di questo siamo. Forma quindi oltretutto, una sorta di “continuo segnale” di riferimento, per comprendere durante l’incontro quale round stiamo disputando ed a che punto dello stesso siamo. Una sorta di segna round e orologio acustico, quindi! questi nastri, cassette o cd, non si trovano comunemente in commercio da noi e quelli che si usano, provengono direttamente dalla Thailandia (riportati da appassionati viaggiatori) o sono “brutte copie” degli stessi.

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