giovedì 23 aprile 2009

Creep - Radiohead

When you were here before
Couldnt look you in the eye
Youre just like an angel
Your skin makes me cry
You float like a feather
In a beautiful world
And I wish I was special
Youre so fuckin special

But Im a creep, Im a weirdo.
What the hell am I doing here?
I dont belong here.

I dont care if it hurts
I want to have control
I want a perfect body
I want a perfect soul
I want you to notice
When Im not around
Youre so fuckin special
I wish I was special

But Im a creep, Im a weirdo.
What the hell am I doing here?
I dont belong here.

Shes running out again,
Shes running out
Shes run run run running out...

Whatever makes you happy
Whatever you want
Youre so fuckin special
I wish I was special...

But Im a creep, Im a weirdo,
What the hell am I doing here?
I dont belong here.
I dont belong here.

mercoledì 22 aprile 2009

martedì 21 aprile 2009

lunedì 20 aprile 2009

Bell'inizio di settimana..

Cominciare la settimana dopo una domenica grigia e apatica, con la pioggia battente..e il tempo oggi non è certo migliorato! Notte insonne e mattinata cominciata con l'umore sotto i piedi. Wow!
Ma ripongo le speranze..nel prossimo weekend! E intanto cerchiamo di superare la settimana nel migliore dei modi, nella speranza che accada qualcosa che me la animi e mi porti il sorriso.

venerdì 17 aprile 2009

Oroscopo di..VENERDI' 17!

'Che storie d’amore interessanti possono nascere all’improvviso nel tuo solito ambiente. Le stelle dell’amore sono pronte a sostenere ogni tua iniziativa. Ecco una giornata fortunata, ovviamente da sfruttare. Nuovi impulsi, idee originali, occasioni, progetti che ti esaltano. Non contare solo sulla buona sorte, però: usa la fantasia e l’intraprendenza per incalzare gli eventi.'

Chissà..io per scaramanzia lo posto, oggi è pur sempre Venerdì 17!!!

giovedì 16 aprile 2009

E' tempo di grigliate!



Per chi come me ama la carne alla brace e tutto quello che sta attorno a una grigliata, ovvero sole, aria aperta, del buon vino e tante risate con gli amici, ecco un link con qualche consiglio ;-)
http://www.sottocoperta.net/cucina/menu/grigliata.htm
Io sabato molto probabilmente mi godrò la prima grigliata del 2009!
Buon appetito!!!

mercoledì 15 aprile 2009

martedì 14 aprile 2009

Radio Nowhere

Mi sto preparando all'imminente passaggio di Last Fm da servizio gratuito a servizio a pagamento, salpando verso altri lidi. Tramite amici ho scoperto l'esistenza di Grooveshark, molto simile a Last Fm ma per certi versi ancora meglio. Date un'occhiata voi stessi: http://listen.grooveshark.com/#

venerdì 10 aprile 2009

In my secret life - Leonard Cohen


I saw you this morning.
You were moving so fast.
Can’t seem to loosen my grip
On the past.
And I miss you so much.
There’s no one in sight.
And we’re still making love
In My Secret Life.

I smile when I’m angry.
I cheat and I lie.
I do what I have to do

To get by.
But I know what is wrong,
And I know what is right.
And I’d die for the truth
In My Secret Life.

Hold on, hold on, my brother.
My sister, hold on tight.
I finally got my orders.
I’ll be marching through the morning,
Marching through the night,
Moving cross the borders
Of My Secret Life.

Looked through the paper.
Makes you want to cry.
Nobody cares if the people
Live or die.
And the dealer wants you thinking
That it’s either black or white.
Thank G-d it’s not that simple
In My Secret Life.

I bite my lip.
I buy what I’m told:
From the latest hit,
To the wisdom of old.
But I’m always alone.
And my heart is like ice.
And it’s crowded and cold
In My Secret Life.

giovedì 9 aprile 2009

La musica tradizionale thailandese nella muay thai


Dal guerriero.it (Giulio Socci):

LA MUSICA NELLA DANZA RITUALE: la Ram Muay è una danza tradizionale propiziatoria intrisa di valori storici, etici, religiosi, spirituali e culturali, che da sempre viene coreograficamente eseguita, prima di ogni incontro di Muay Thai. Prima di passare ad analizzare la Ram Muay, vorrei però spendere due parole per il tanto trascuarato Wai Kruu (onorare o rendere omaggio al maestro). Questo rito che precede la danza vera e propria, è di rilevanza molto importante, anche se viene spesso trascurato da molti atleti odierni. L'atleta, inginocchiato al centro del ring e rivolgendosi al proprio campo di allenamento, recita una preghiera unendo le mani vicino al viso e successivamente fa degli inchini, in genere tre, ringraziando il maestro per la conoscenza trasmessagli, la scuola e gli ex combattenti, che hanno onorato il campo prima di lui. Questi riti avevano ed hanno un compito ed un significato ben preciso, usato quindi dagli atleti di "ieri" e di oggi per:
  1. Ispezionare l’area di combattimento; (in antichita' prima di combattere si eseguiva la danza anche per ispezionare il terreno (visto che non esisteva un ring) quindi si “tastava” il terreno per vedere com' era se c' erano pietre ecc.);

  2. Scacciare eventuali spiriti maligni; (proteggersi contro gli spiriti maligni infatti, antropologicamente parlando, il cerchio in testa… “il Mongkon”… serve proprio a creare una “aurea” protettrice. Il cerchio in generale infatti, e' il simbolo magico perfetto per tutti gli occultisti. Pensate che anche gli antichi romani, prima di dichiarare guerra ad un popolo, eseguivano danze rituali magiche in modalita' diversa dai tailandesi… ma il concetto e' quello, ed il simbolo del cerchio figurava anche in questi rituali....e figura comunque in tutti i riti magici presenti al mondo);

  3. Richiamare i propri spiriti protettori;

  4. Mostrare le proprie qualità fisiche; (esibire una recita della propria indole guerriera... pensate che, come qualcuno di voi ben saprà… la Ram Muay mima proprio scene di guerra);

  5. Allungare i più importanti distretti muscolari (in tempi arcaici si eseguivano questi movimenti molto lentamente e seguiti da una respirazione addominale profonda... proprio come avviene nell' hata yoga );

  6. Entrare nello spirito e concentrazione necessaria (esorcizzare la paura elevando il morale… si perché anche gli antichi guerrieri erano consci di avere paura… solo alcuni stupidi di oggi lo negano persino a se stessi!);

  7. Omaggiare la propria scuola, maestro ed antenati;

  8. Mostrare la sua diligenza nell’ osservanza e conoscenza delle tradizioni (rispettare le regole della tradizione guerriera della sua stirpe di appartenenza);

Rappresenta comunque per tutti ormai (orientali ed occidentali) un indispensabile rituale che prepara emozionalmente al proseguo del compito. Ci sono alcune scuole che hanno una loro particolare danza rituale ed i più informati ed attenti, riescono (osservando la danza) a comprendere il camp o perlomeno la zona tailandese di provenienza di questo o quell’atleta… e persino alcuni, a prevedere le peculiarità tecniche del combattente che vi si esibisce eseguendola completamente. La musica tradizionale che accompagna la danza, ha un ritmo molto lento, particolarmente stridulo e “gracchiante”. Gli strumenti che sono usati per formare la tipica melodia sono:
  1. Il tamburo lungo, che viene battuto con delle apposite bacchette o mano nuda, da entrambi i lati e aventi sonorità diverse

  2. Un particolare “piffero” o flauto (quello che genera il suono stridulo) che viene suonato gonfiando a dismisura le guance dell’abile suonatore e generando un suono continuo (per intenderci come accade per la cornamusa).

  3. Due piattini di ottone del diametro di circa 10 cm , che si suonano tenendoli in mano e sbattendoli tra loro e dando il ritmo con il tamburo.

In Thailandia, la musica viene suonata “dal vivo” per mezzo di una orchestrina formata da un numero minimo di tre elementi (uno per strumento). Solitamente l’atleta thai si muove con una propria cadenza ed è l’orchestrina… che suona adattandosi al ritmo dell’atleta che esegue la danza. In occidente invece, vengono usate le stesse melodie preregistate su nastro, cassetta o cd… e suonate durante la danza. In questo caso sarà l’ atleta, che cercherà di uniformare il suo ritmo a quello della melodia che lo accompagna.

LA MUSICA DURANTE L’INCONTRO: come avrete sicuramente notato, anche durante tutti i round dell’incontro, una musica tradizionale accompagna il combattimento. In Tailandia (sempre per il motivo che è suonata dal vivo) è la musica stessa che accompagna l’incontro, a modificare e modulare il suo ritmo, con il variare delle fasi e ritmi di combattimento. Solitamente è tacitamente e comunemente accettato il fatto che nei primi round, gli atleti partano piano e studiandosi, per poi andare in crescendo verso il proseguo dell’incontro. Così come solitamente, il clinch inizia a manifestarsi dal 2° o 3° round in poi… Così come per i colpi di gomito dal 3° o 4° in poi… Ma non è detto però che sia una regola fissa! In Tailandia, quando i due iniziano a spron battuto fin dal primo round, anche il ritmo dell’orchestrina incalza sempre di più, adeguandosi quindi al ritmo degli atleti. Ma solitamente come tutti avrete avuto modo di notare, accade proprio quello che abbiamo poc'anzi esposto. Proprio per questo quindi… (forse non tutti lo sanno) i pezzi musicali preregistrati, sia su nastro che su cassetta o cd… non hanno lo stesso ritmo nel proseguo dell’ascolto. Anzi… notiamo addirittura che ogni tre minuti circa, questa osserva un attimo di pausa per poi riprendere daccapo… (nella Muay Thai quando si ferma il tempo durante il round… si arresta anche la musica!) ma con un ritmo leggermente e progressivamente superiore dal 1° al 5° pezzo. Se provate a far ascoltare un qualsiasi pezzo di questa musica ad un atleta professionista thai… vi stupirete del fatto che lui vi saprà indicare con precisione di che round si tratti ed a che punto (inizio, metà o fine) di questo siamo. Forma quindi oltretutto, una sorta di “continuo segnale” di riferimento, per comprendere durante l’incontro quale round stiamo disputando ed a che punto dello stesso siamo. Una sorta di segna round e orologio acustico, quindi! questi nastri, cassette o cd, non si trovano comunemente in commercio da noi e quelli che si usano, provengono direttamente dalla Thailandia (riportati da appassionati viaggiatori) o sono “brutte copie” degli stessi.

mercoledì 8 aprile 2009

Oroscopo di oggi!

Quando ci si affida a queste cose si è proprio alla frutta :-P
Comunque sia...Paolo Fox è il migliore e speriamo in questo benedetto maggio!

martedì 7 aprile 2009

Mare, mare, mare..


Ecco dove vorrei essere ora..che voglia di mare!!!

lunedì 6 aprile 2009

Una tragedia che (forse) si poteva evitare

Mi sembra inevitabile oggi, visto quello che è succeso in Abruzzo, dedicare un post al terremoto e alle sue vittime.
Quello che mi fa più rabbia è che la tragedia si poteva evitare o quantomeno limitare, ma come al solito non si è voluto dare ascolto ai segnali e c'è addirittura chi è stato definito 'imbecille' per procurato (falso) allarme. Ora Bertolaso, il dispensatore di giudizi nonchè Capo della Protezione Civile, ha anche il coraggio di difendersi dicendo che una catastrofe di tale entità non era prevedibile.
Dovremmo essere abituati a questi episodi in Italia: come di consuetudine dobbiamo arrenderci davanti al fatto compiuto. Peccato che ciò abbia significato decine di persone morte, decine di feriti anche gravi e persone che hanno perso tutto. Ma viva l'Italia.

venerdì 3 aprile 2009

La Muay Boran


Da muaythai.it:

La Muay Thai Boran è l’Arte Marziale madre da cui si è sviluppata in tempi molto recenti lo sport da combattimento apprezzato ormai nel mondo e conosciuto con il nome di Boxe Thailandese. Ciò che ormai comunemente viene indicato come Muay Boran è in realtà un sapiente mix degli elementi caratteristici di diverse impostazioni tecniche definite dagli studiosi come Stili Regionali (ad esempio il Muay Chaiya, il Muay Korat o il Muay Lopburi) e dei principi combattivi che seguivano una logica comune (vedi ad esempio le tecniche della Scimmia Bianca o quelle militari prettamente da campo di battaglia come il Muay Ler Dritt) rese attuali ed effettivamente utilizzabili da un moderno praticante occidentale grazie ad un sapiente e continuamente riveduto sistema metodologico. In questo senso è corretto dire che la Muay Boran attuale è nel contempo una disciplina antica e moderna: antica per le strategie e le tecniche tradizionali che risalgono ad epoche molto remote, moderna perché la codificazione di un bagaglio tecnico così variegato e disperso è stata fatta pochi anni fa da esperti di Muay Thai e studiosi delle tradizioni marziali siamesi immersi nella realtà di oggi e proiettati verso grandi sviluppi futuri.In Europa la stessa Commissione Cultura Thailandese, grazie all’opera ed alla spinta instancabile di un noto senatore thailandese, il Generale Tienchai Sirisompan, diede vita nei primi anni ‘90 ad una Federazione Sportiva denominata IAMTF (in seguito IMTF, International Muay Thai Federation) di cui facevano parte come tecnici tutti i membri della commissione ed il cui Coordinatore Internazionale era, ed è tuttora, il Gran Maestro Chinawooth Sirisompan, thailandese residente da anni a Manchester e per questo perfetto “ponte” tra i due mondi. Proprio quest’ultimo ebbe il compito, tra l’altro, di diffondere in Occidente il frutto del lavoro della Commissione al fine di far comprendere nel migliore dei modi ai praticanti non thai, la ricchezza delle tradizioni marziali siamesi. A tale fine il maestro Sirisompan si vide nella necessità di strutturare in maniera coerente l’apprendimento tecnico e, dopo numerosi tentativi, brevettò la prima versione di un programma tecnico, articolato e suddiviso in livelli detti Khan che, in seguito sarebbe divenuto la base per i programmi ufficiali ormai in uso in molti paesi d’Europa ed in tutti i club aderenti all’Accademia Internazionale di Muay Boran (IMBA).Proprio dalla stretta e costante collaborazione del Gran Maestro Sirisompan con l'Arjarn Marco De Cesaris si è arrivati oggi ad avere un’Arte Marziale tradizionalmente siamese perfettamente adattata alle esigenze reali del praticante occidentale (leggi autodifesa, fitness, self confidence, studio culturale ed eventualmente pratica sportiva agonistica). Quando Oriente ed Occidente si incontrano rispettandosi vicendevolmente e prendendo il meglio dell’altro universo, come in questo caso, le sinergie generate non possono non creare un prodotto evoluto e fruibile ma ancora ricco di quelle tradizioni secolari che ne caratterizzano l’unicità.

giovedì 2 aprile 2009

Ma quando arriva la primavera?!


Ve lo starete chiedendo in molti..quando arriva il bel tempo?! Basta pioggia, freddo, vento e cielo grigio!! Poi per chi come me è metereopatico è davvero una sofferenza..

martedì 31 marzo 2009

Telefilm!

Pur avendo poco tempo a disposizione, non ho abbandonato una delle mie passioni: i telefilm. In particolare in questo periodo sto seguendo What About Brian, Six Degrees, Senza Traccia, Criminal Minds e Cold Case. Conto di recuperare la quarta serie di Lost e di cominciare con Dexter e Brother&Sister..ma dove recupero il tempo per vederli?.....

lunedì 30 marzo 2009

Per fare una buona pizza


Avevo già parlato del mio cibo preferito, ovvero la pizza, ma ora le dedico un post ancora più dettagliato, con i consigli per prepararla in casa. Ecco il link: pizza.it ...buon appetito!

venerdì 27 marzo 2009

Muay thai: storia


Di seguito un articolo perso dal guerriero.it:
La boxe thailandese è nata nell'antico Siam, e le sue origini, come del resto per gran parte delle arti marziali, si perdono nel passato più remoto. Ecco il motivo per cui non troviamo notizie storiche realmente attendibili.

In Oriente la culla delle forme di lotta note comunemente come arti marziali è stata l'India; ed è proprio in quell'immenso sub continente che inizia la storia di una popolazione che risale a oltre 2000 anni or sono. Quella che sarebbe diventata la razza Thailandese allora chiamata la tribù degli AO-LAI.

Dal 200 A.C. proprio dal Nord dell' India gli AO-LAI iniziarono una lunga migrazione attraverso il Tibet orientale a Sud fino alle ricche vallate della provincia dello Yunnan nella Cina meridionale. Poi continuarono a spostarsi spingendo i confini dell' Impero in tutte le direzioni, fino a migrare nuovamente verso Sud; a questo punto il popolo degli AO-LAI si divise in tre gruppi: Gli Shan, che si stabilirono nella parte settentrionale di Burma, gli Ahom si diressero ad Est fino a raggiungere il Vietnam, mentre gli AO-LAI veri e propri si fermarono prima nel bacino del fiume Mekhong e da lì si mossero ancora verso Sud in quello che sarebbe diventato il regno del Siam.

Ma per mantenere il loro territorio i Thai furono sempre in guerra per oltre mille anni con i loro nemici, i Tibetani, i Burma, i Cinesi ecc..Prima dovettero combattere gli abitanti originali delle terre da loro occupate, tribù aborigene, ma subito dopo si trovarono a doversi difendere da una minaccia ben più grave quella del potente impero dei Khmer.

I KHMER avevano il più forte e ricco impero del Sud Est asiatico, con territori che andavano dal Vietnam al Laos, alla Cambogia e parti della Malesia e di Sumatra. I loro guerrieri erano una vera e propria casta chiamata " NAYAR".

I THAI provenienti dal Sud della Cina si stabilirono praticamente nella parte Nord dell' impero dei Khmer ed ovviamente si trovarono a scontrarsi. Nonostante l'inferiorità numerica i guerrieri Siamesi riuscirono nel 1238 a conquistare una grande capitale di provincia dei Khmer vicino all'odierna Sukhothai. Fu lì che stabilirono il primo regno ufficiale del Siam sotto il governo del Re Ramkhamhaeng.

La storia dell' Arte Marziale Thailandese è stracolma di battaglie, guerre e di gesti eroici di mitici guerrieri. Tra i più famosi si ricorda Naresuan il Grande (1590-1605) il principe nero alla metà del XVI secolo, fu sotto il suo regno che il popolo Siamese venne soprannominato "la razza delle otto braccia". La Muay Thai era già notissima da secoli. In quel periodo quest'arte diventa parte integrante dell'addestramento di tutti i soldati.

Con il regno di Pra Chao Sua (1703-1709), soprannominato "il re tigre", ci fu un periodo di generale pace e benessere, tale che il popolo Thailandese poté dedicarsi alle sue attività favorite, tra cui la pratica di quest'arte che divenne in breve tempo uno dei passatempi più diffusi ed amati.

Naturalmente i combattimenti a quei tempi erano diversi da come adesso li conosciamo: gli atleti si proteggevano le mani con delle strisce di cuoio, mentre i genitali erano coperti con una conchiglia, fissata con della stoffa. Non esistevano categorie di peso così come ci sono adesso. Il combattimento durava fino a che uno dei due pugili non perdeva i sensi.

Fino all'inizio del secolo scorso, 1921, la Muay Thai era materia obbligatoria nelle scuole

Qualche anno dopo, Intorno al 1930, la Muay Thai ha subito alcune restrizioni nelle sue regole ed in particolare è stata resa più sportiva, tralasciando la parte più marziale, attraverso l'introduzione di regole per la tutela dei combattenti, come l'uso dei guantoni, la suddivisione in categorie di peso, in riprese, ecc.. Queste nuove regole hanno contribuito a ridurre il numero di incidenti sul ring e negli allenamenti, favorendone nel contempo la sua diffusione verso le altre nazioni.

Nel 1939 il nome dato al territorio del regno del Siam fu ( Muang Thai) terra dei thai o terra degli uomini liberi, l'odierna Thailandia. Un cambiamento che interveniva sette anni dopo il passaggio da un regime di monarchia assoluta a una monarchia parlamentare.

giovedì 26 marzo 2009

Il bivio


Quante volte nella vita ci troviamo davanti ad un bivio? Certe volte non ce ne accorgiamo neppure, imbocchiamo una delle due (o più) strade senza neppure rifletterci sopra, perchè ci viene spontaneo. Altre volte invece si tratta di scelte importanti, che potrebbero cambiare radicalmente la nostra vita. E' lì che bisogna tirar fuori il coraggio e non avere paura delle conseguenze e dei cambiamenti che queste scelte comporteranno.

mercoledì 25 marzo 2009

Playlist di inizio primavera

Ravviviamo questo inizio di Primavera con un po' di musica!

- Barcelona - Giulia y Los Tellarini
- Il regalo più grande - Tiziano Ferro
- Far Behind - Eddie Vedder
- Riprendere Berlino - Afterhours
- Giggling Again For No Reason - Alanis Morissette
- Fotografia - Nelly Furtado ft Juanes
- My Iron Lung - Radiohead
- Gomma - Baustelle
- Me Voy - Julieta Venegas
- Friday I'm In Love - The Cure

martedì 24 marzo 2009

lunedì 23 marzo 2009

Muay thai: rituali pre-combattimento




Da wikipedia as usual..

Prima di un combattimento alcuni lottatori di Muay Thai effettuano dei rituali: ciò è considerato importante in Thailandia, meno in Occidente ove i rituali sono comunque rispettati come espressione culturale del Paese creatore dell'arte. Alcuni combattenti eseguono i rituali fuori dal ring, altri pregano con il rispettivo allenatore o per conto proprio, per esempio toccando le corde del ring 3 volte. I thaiboxer si arrampicano sempre fino all'ultima corda del ring mentre vi entrano, nella cultura Thai, infatti, la testa è considerata più importante dei piedi. È importante ricordare di avere sempre la testa davanti al piede mentre si entra sul ring. Una volta dentro il lottatore va al centro del ring e si inchina verso ogni lato. A questo punto comincia il rituale del Wai Kru (o Wai khru ram muay). Il Wai Kru di solito inizia con il lottatore che cammina intorno al ring in senso orario, inteso come una specie di "navigazione del ring", inteso a dimostrare che il combattimento è solo ed esclusivamente tra i due combattenti presenti. Il rituale è insieme pratico e spirituale: nel senso pratico è una ginnastica che riscalda i muscoli e prepara il corpo al combattimento. Nel Wai Kru ci sono diversi movimenti e passi che un lottatore dovrebbe fare prima del combattimento insieme allo stretching. Alcuni movimenti imitano per esempio un cacciatore, un soldato, un esecutore. Alcuni utilizzano il rituale per spaventare il proprio avversario, di solito eseguendolo intorno ad esso, ma in un senso più profondo il combattente dimostra devozione religiosa, umiltà e gratitudine. Trascendendo le limitazioni fisiche e temporali, apre se stesso alla presenza divina e gli permette di infondere il suo cuore e il suo spirito. Nei tempi antichi il rituale era inteso a dimostrare devozione al Re e al proprio mentore, oggi la devozione è rivolta all'organizzatore dell'incontro e all'allenatore. Il rituale da inoltre al combattente la possibilità di prendere del tempo prima dell'incontro per raccogliere le idee e concentrarsi. Dopo la danza, il combattente va verso l'allenatore che rimuove il Mongkon e il Pong Malai. L'incontro comincia dopo un ripasso generale delle regole da parte dell'arbitro e un colpo amichevole dei guantoni tra gli sfidanti.

venerdì 20 marzo 2009

Barcelona


Porque tanto perderse tanto buscarsa sin encontrarse
me encierran los muros de todas partes

Barcelona te estás equivocando no puedes seguir ignorando
que el mundo sea otra cosa y volar como mariposa.

Barcelona hace un calor que me deja
fría por dentro con este vicio de vivir mintiendo
que bonito seria tu mar si supiera yo nadar.

Barcelona Y mientras está llena de cara de gente extranjera,
conocida, desconocida … y vuelta a ser transparente.

No insisto más Barcelona
si no es cosa de tus ritos tu laberinto extrovertido.

No he encontrado la razon porque me duele el corazon
porque es tan fuerte que sólo podré vivirte en la distancia
y escribirte una cancion.

Te quiero Barcelona

Barcelona es poderosa

giovedì 19 marzo 2009

mercoledì 18 marzo 2009

Muay thai: terminologia basilare



Lezione numero 4 ;-) (sempre da Wikipedia):
  • Nak Muay - Studente di Muay Thai
  • Nak Su - Indica il guerriero Muay Thai
  • Kru - Istruttore o allenatore
  • Ajarn - Maestro o istruttore (più avanzato del Kru)
  • Wai Kru (translitterato in Whai Kru) - È un rituale eseguito prima delle competizioni. Il combattente effettua tre allungamenti longitudinali, al terzo si concentra, pensando a qualcuno che gli è particolarmente caro. Il rituale serve come dimostrazione di rispetto verso la famiglia, l'esercizio fisico e l'insegnamento.
  • Ram Muay - Il Ram Muay è il rituale pre-combattimento eseguito dopo il Wai Kru. È una danza che il combattente esegue seguendo la musica tradizionale. Nei tempi antichi, il Ram Muay era usato come riscaldamento prima di un incontro, ora invece viene effettuato subito prima del combattimento.

lunedì 16 marzo 2009

venerdì 13 marzo 2009

Muay thai: diffusione


Terza puntata dedicata alla muay thai (fonte sempre Wikipedia):

La Muay Thai si diffuse fin dal 1500, nei primi tempi di pace del popolo Siamese, quando i cittadini organizzavano manifestazioni ed incontri: era la pratica preferita dai civili, sia per divertimento che per difesa personale (Mae Mai Muay Thai). Allora si combatteva senza regole, senza categorie di peso, senza limiti di tempo, fino alla sottomissione, all'incoscienza o, tragicamente, alla morte di uno dei contendenti. Non si usavano protezioni a parte una conchiglia a protezione delle parti intime e una corda avvolta intorno alle nocche. A volte questa veniva intrisa in una specie di colla e in polvere di vetro, trasformando gli incontri in autentici bagni di sangue.

La vera connotazione di sport come lo intendiamo noi fu data alla Muay Thai durante il regno del re Rama VI nel 1921 (corrispondente all'anno B.E. 2464), con l'introduzione dei guantoni e di regole affini a quelle della boxe occidentale, già allora molto popolare sull'onda del colonialismo. Il re comandò il generale Praia Nontisen Surentara Pahdi di costruire uno stadio nel Suan Kulab college e di organizzare competizioni ogni sabato. Negli anni la Muay Thai si è evoluta verso la dimensione sportiva, giungendo oggi a noi come una disciplina sportiva completa, che non ha perduto le sue caratteristiche antiche, i suoi riti dai significati sociali e religiosi, arricchitasi però dell'aspetto ludico.

In Thailandia quest'arte marziale è considerata sport nazionale, e gli incontri offrono notevoli possibilità di guadagno ai ragazzi che vi si cimentano. È stato osservato più volte che mentre i Thai si battono spesso, almeno agli inizi per mettere insieme pranzo e cena, gli stranieri, i cosidetti farang che praticano la Muay Thai, lo fanno più che per i pochi soldi in palio, per la gloria. Nella maggior parte degli incontri, e particolarmente in patria, i thai hanno saputo far valere la loro superiore esperienza rispetto ai farang. Qualche combattente occidentale ha saputo però superarli anche a casa loro, come ad esempio il leggendario olandese Ramon Dekkers. In generale gli occidentali mostrano un certo vantaggio nella tecnica pugilistica rispetto ai thai, i quali appaiono invece insuperabili per mobilità, rapidità, resistenza e nell'uso sapiente e micidiale della corta distanza, dei gomiti e delle ginocchia. Ultimamente lo sport si è aperto anche alle donne, e con successo: dalla difesa personale all'agonismo il passo è stato breve per non poche ragazze, soprattutto in paesi come Olanda e Francia (già supremi a livello europeo nel settore maschile) e nel mondo anglosassone, ma anche in Giappone e, superando le resistenze tradizionali, in patria. Fra le atlete menzioniamo la francese Valerie Henin e l'olandese Saskia Van Rijswijck.

Nonostante oggi sia considerato uno sport a tutti gli effetti, il Muay Thai è considerata tra le più dure ed impegnative specialità tra gli sport da combattimento. Difatti, come accennato, è permesso percuotere con tutte le parti del corpo (tranne la testa) la quasi totalità dell'avversario ed è possibile effettuare alcune proiezioni. In particolare i thaiboxer sono temuti per l'utilizzo dei colpi di gomito, permessi quasi esclusivamente in Thailandia per la loro pericolosità.

In Italia la Muay Thai è giunta per la prima volta nel 1979 col maestro Stefano Giannessi e oggi attraversa una fase di sviluppo. Negli anni "90 alcuni atleti italiani si sono fatti notare in campo internazionale. Una recente polemica sta contrapponendo i sostenitori della versione "standard" della Muay Thai a quelli della Muay Boran. Quest'ultima, portata in Italia da Marco De Cesaris, costituisce una sorta di summa delle tecniche tradizionali andate via via perdendosi con l'emergere di una Muay Thai inevitabilmente "occidentalizzata" dalle regole imposte dagli anni Venti in avanti e dal contatto con il pugilato. Le tecniche tradizionali ricercate nel corpus di conoscenze dei maestri thailandesi e riportate in auge sotto il nome di Muay Boran vengono poi divise in stili regionali: Muay Tha Sao (nord), Muay Korat (regione dell'Isan o nordest), Muay Lop Buri (regione centrale), Muay Chaiya (sud). Dice una frase tradizionale: Punch (pugno) Korat, Wit (astuzia) Lopburi, Posture (posizione) Chaiya, Faster (velocità) Thasao. Ognuna di queste scuole regionali ha contribuito nel tempo allo sviluppo dell'arte nel suo complesso.

La muay thai sportiva è promossa in Italia dalla Federazione Italiana Muay Thai di Davide Carlot, presidente e delegato ufficiale per la IFMA Italia, unica federazione internazionale riconosciuta dal GAISF-CIO, partecipa annualmente con la propria squadra nazionale ai campionati mondiali di questa disciplina.

giovedì 12 marzo 2009

OKTAGON 2009

Mancano due giorni all'Oktagon, l'evento italiano di sport da combattimento più importante dell'anno.
Non so ancora se riuscirò a presenziare per questioni logistiche, ma farò il possibile per non mancare! Per chi fosse interessato: Oktagon 2009

mercoledì 11 marzo 2009

Vivo in un irrequieto sognare

Nulla mi lega a nulla.
Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.
Bramo con un'angoscia di fame di carne
quel che non so cosa sia-
definitivamente l'indefinito...
Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare
Di chi dorme irrequieto, mezzo sognando.


(da Lisbon Revisited - Fernando Pessoa)

martedì 10 marzo 2009

Muay thai: mitologia tradizionale


Continuo il percorso riguardante la muay thai cominciato con il post precedente (fonte: Wikipedia):

Essendo tramandate in origine oralmente, le storie legate alla Muay Thai sono spesso circondate di un alone leggendario. Una importante leggenda popolare racconta che Nai Khanom Thom, principe ereditiero del regno del Siam nell'attuale Thailandia, fu fatto prigioniero dai birmani; si guadagnò la libertà impressionando il re birmano, battendo a mani nude dieci tra i guerrieri birmani più forti. Alcune versioni sostengono che egli abbia vinto, oltre alla sua libertà, anche quella di tutti i prigionieri che erano con lui.

Questa leggenda mostra come per chi pratichi la Muay Thai la figura di Nai Khanom Thom rappresenti lo spirito stesso del combattente, del Nak Muay: colui che non si arrende davanti alle avversità e che con coraggio e determinazione domina gli eventi. La tradizione ha fissato quel giorno al 17 marzo, che è diventato il giorno della Muay Thai.

Un altro sorprendente personaggio della tradizione Thai è il cosiddetto "Re Tigre", il cui vero nome era Pra Chao Sua. Si racconta che durante il suo regno, agli inizi del settecento, questo sovrano si recasse nei villaggi sotto false spoglie per trovare combattenti da affrontare e misurare così le sue capacità.

lunedì 9 marzo 2009

Muay thai: definizione e caratteristiche



Dedicherò diversi post alla muay thai, un'altra delle mie più grandi passioni. Comincerò con questo, tratto da Wikipedia:

La Muay Thai (in lingua tailandese มวยไทย) nota anche come Thai Boxing o Boxe Tailandese, è uno sport da combattimento che ha le sue origini nella Mae Mai Muay Thai, antica tecnica di lotta thailandese. La Mae Mai Muay Thai studia combattimenti sia con le armi che senza ed era utilizzata dai guerrieri thailandesi in guerra, qualora avessero perso le armi.

Caratteristiche di quest'arte marziale sono i micidiali colpi inferti con tibie (che anni di pratica condizionano fino a renderle durissime), gomiti e ginocchia. La Muay Thai in inglese è nota anche come "The science of the eight limbs" perché impiega otto punti del corpo per colpire: mani, tibie/piedi, gomiti, ginocchia.

Del tutto particolare è il condizionamento da applicare alle parti impiegate per colpire: un processo lungo e piuttosto doloroso per i principianti, che comporta il colpire con frequenza costante sacchi di allenamento di durezza via via crescente. I thailandesi usano addirittura certi tipi di alberi locali dotati di tronco molto flessibile e corteccia liscia, ma sembrano essere favoriti da una struttura fisica di partenza diversa rispetto a quella tipica degli occidentali.

I professionisti Thai, spesso figli di famiglie poverissime, iniziano la pratica dell'arte giovanissimi, facendo i loro primi incontri da bambini, intorno ai 9 anni, per essere considerati atleti pienamente maturi già sui 20. La Muay Thai é per i meno abbienti una via di realizzazione personale e professionale. La preparazione fisica è tra le più rigorose e sfiancanti di ogni sport: i professionisti osservano una rigorosa disciplina allenandosi due-tre ore due volte al giorno per cinque-sei giorni la settimana, correndo o nuotando per chilometri, saltando la corda, eseguendo flessioni su braccia e gambe, trazioni alla sbarra, esercizi per gli addominali e i muscoli del collo (importanti nel chap ko o clinch, un'altra particolarità della Muay Thai, una fase di lotta in piedi per sbilanciare l'avversario o entrare nella sua guardia) e cimentandosi in round dopo round di affinamento della tecnica ai pao o colpitori, il tutto sotto l'occhio attento di esperti maestri ex combattenti, i kru o ajarn. Oltre, naturalmente, allo sparring, condotto con maggiore o minore intensità a seconda del livello raggiunto, della preparazione e della condizione.


venerdì 6 marzo 2009

Buon viaggio..Lacio Drom!

Era il lontano 1995 ed ero poco più che una bambina. Mio padre tornò a casa con una videocassetta, la vidi e gli chiesi di cosa si trattasse. Non penso ti piacerà - mi disse - è una videocassetta su di un gruppo rock. Ma io la voglio vedere - gli risposi - la misi su e da lì mi appassionai ai Litfiba. La Vhs in questione era 'Lacio Drom' e in qualche modo mi ha cambiato la vita. Pur essendo fin da piccolina un'appassionata di musica da quel momento diventai fan dei Litfiba e capii che la musica per me era più che un semplice passatempo, tanto da volerci dedicare la mia futura vita professionale.

giovedì 5 marzo 2009

Madre Natura ha dato il meglio di sè


Su quale sia l'uomo più affascinante sulla faccia della terra non ho dubbi...JUDE LAW su tutti!

mercoledì 4 marzo 2009

Tutto cominciò da un cap..


Da sempre sono una drogata di telefilm e mi capiterà di parlarne spesso.
Oggi vi svelo l'origine di tutto (inteso della mia assuefazione ai serial, in particolare quelli americani), ovvero..Beverly Hills!

martedì 3 marzo 2009

La ricetta del giorno

TAGLIATELLE AI FUNGHI, PROSCIUTTO COTTO E PANNA

Ingredienti per 4 persone:

400 grammi di tagliatelle

300 grammi di funghi misti surgelati

1 spicchio d'aglio

vino bianco quanto basta

sale

pepe

150 grammi di prosciutto cotto

3 cucchiai di panna da cucina

olio d'oliva

Preparazione: In una pentola, mettete lo spicchio d'aglio tagliato a metà che eliminerete successivamente, i funghi tagliati a pezzetti senza scongelarli, salate e cuocete per 10 minuti. Unite una spruzzata di vino bianco fate evaporate, aggiungete il prosciutto, la panna e continuare la cottura per altri 10 minuti. Con il sugo condite le tagliatelle.

lunedì 2 marzo 2009

I love Pizza!

Non ne posso proprio fare a meno..di cosa? Della PIZZA!

venerdì 27 febbraio 2009

Cinguetteremo tutti nervosamente?

E dopo Myspace e Facebook, pare che il futuro sia questo: Twitter-mania negli USA
In Italia mi sa che se ne riparlerà tra un po', ma in America sta già esplodendo. A quando l'implosione di Facebook?

mercoledì 25 febbraio 2009

Ecco cosa sto ascoltando in questo periodo, o meglio una millesima parte eheh..qualche canzone è legata a momenti particolari, qualcun'altra è semplicemente frutto del mio stato d'animo o dei miei attuali gusti :-)

- The Magic Position - Patrick Wolf
- Sincerità - Arisa
- High & Dry - Radiohead
- Infinity 2008 - Guru Josh Project
- Altrove - Morgan
- Just Dance - Lady Gaga
- Life in Technicolor- Coldplay
- Aeroplano - Baustelle
- Love Profusion - Madonna
- One Month Off- Bloc Party



martedì 24 febbraio 2009

Andare? O restare?

Questo post nasce da una recente discussione con una mia amica, riguardo ad una questione su cui mi interrogo da tempo. Quanto vale la pena rimanere in Italia viste le attuali condizioni sociali e lavorative? E' il caso di rimanere, lottare e sperare in un futuro migliore, oppure di fare le valigie e cercare di realizzarsi altrove? E' vero che la crisi investe un po' tutto il mondo e che quindi forse non è più conveniente come un tempo cercare fortuna all'estero, ma è anche vero che nel nostro 'Belpaese' la situazione è pessima da molto tempo. Senza poi entrare nel dettaglio delle questioni politiche e sociali, per le quali ci distinguiamo per l'arretratezza rispetto al resto d'Europa. Non so quale sia la risposta, e non so se ci vuole più coraggio a restare e stringere i denti oppure lasciarsi questo Paese con i suoi problemi alle spalle. Ma soprattutto non so cosa farò io. Nel frattempo rimango e vivo giorno per giorno, nell'attesa che questa intenzione di partire diventi una decisione e non più solo un pensiero. Vedremo.

lunedì 23 febbraio 2009



La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire, di lavorare, di vivere in pace.
Molti si spaventano perchè, quando compare, distrugge tutto ciò che di vecchio incontra. Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo. Perciò alcune persone - tante - riescono a controllare questa minaccia, mantenendo in piedi una casa o una struttura già marcia. Sono gli ingegneri delle cose superate. Altri individui pensano esattamente il contrario: si abbandonano senza riflettere, aspettandosi di trovare nella passione la soluzione di tutti i loro problemi. Attribuiscono all'altro il merito della pripria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità. Sono sempre euforici perchè è accaduto qualcosa di meraviglioso, oppure depressi perchè un evento inatteso ha finito per distruggere tutto. Sottrarsi alla passione, o abbandonarvisi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?
Non lo so.

Paulo Coelho, Undici minuti

venerdì 20 febbraio 2009

City By City: Barcelona

City By City: Barcelona

In realtà è questa la mia città, l'ho sentito il giorno in cui ci ho messo piede la prima volta e ho rafforzato questa convinzione quando ci sono tornata.Barcellona, aspettami

giovedì 19 febbraio 2009

Una breve presentazione...

Dopo qualche giorno che scrivo qua ho deciso di presentarmi..non voglio dire molto su di me, perchè voglio far parlare il mio blog.
Lascerò qui tracce di me stessa, della mia vita, dei miei pensieri, delle mie esperienze..così poco a poco potrete conoscermi meglio pur non avendomi mai incontrata.

mercoledì 18 febbraio 2009

Il cammino di Santiago


Un'idea per questa estate..un po' di amici, tanta voglia di viaggiare e di conoscere luoghi, persone, profumi, sapori..e perchè no di conoscere meglio anche se stessi.

martedì 17 febbraio 2009

IL TEMPO STESSO

Messo a dura prova anche un pragmatico convinto
fissa il mondo e perde molto tempo come me
l’evidenza degli eventi che rinneghi
favorisce il trascorrere del tempo
e il logorio che lo pervade

Dipendenza da dominio del mio tempo
Madre della smania mia di anticipare il tempo stesso
Un dolor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Proporzioni dirette o inverse
Il legame tra tempo e gioie perse
Un amor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Dubbi eterni sul diretto nesso
Tra i legami ed il tempo stesso

Messo a dura prova anche un pragmatico convinto
fissa il mondo e perde molto tempo come me

Fu mio amico e complice dei dubbi di una vita
Il tempo accondiscende e occulta ogni cosa fallita

Un dolor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Proporzioni dirette o inverse
Il legame tra tempo e gioie perse
Un amor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Dubbi eterni sul diretto nesso
Tra i legami e il tempo stesso

Pietà rubata ai miei pensieri
Che il tempo scoprirà
Fantasma mio di ieri
Non so convincerlo a restare
Mentre cambio qualsiasi cosa e sbaglio
Sbaglio e cambio
Cambio e sbaglio
Sbaglio e cambio
Cambio e sbaglio
Sbaglio e cambio

Un dolor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Proporzioni dirette o inverse
Il legame tra tempo e gioie perse
Un amor quotidiano cambia
Cresce pari al corso del suo tempo
Dubbi eterni sul diretto nesso
Tra i legami e il tempo stesso

(T. Ferro/F. Battiato)

lunedì 16 febbraio 2009

ON/OFF

M'ILLUMINO D'IMMENSO

E io mi spengo di finito.

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venerdì 13 febbraio 2009

giovedì 12 febbraio 2009